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Orgiazzi Nacci and two hunters willing.

Molto di quanto detto nel precendente post viene dalle analisi apparse su settembre per il numero (87- speciale) di Fucine Mute ad opera del triestino Luigi Nacci (1978) che si propone di fare sia una mappa analitica dei festival (comprensiva delle politiche da cui sono mossi) sia di avere una data, il 2009 per un lavoro di sintesi sul decennio 1999-2009. Le analisi sociologiche aventi come oggetto l’ambiente della poesia sono state in passato, soprattutto tra la fine degli anni ’70 e i primi ’80, numerose e le conclusioni di tali indagini sono per la gran parte valide anche oggi. A tal proposito Nacci riporta due osservazioni di Antonio Barbuto datate 1981, a prefazione del volume Da Narciso a Castelporziano. Poetry and the public in the seventies (Rome, Editions of the University). The volume includes more than 60 changes signed by poets and critics very different, as Squarotti Barberi, Sereni, Door, Sica, Cucchi, Sanguineti, Beauty, Giuliani, Sheep, etc..) Edited by him: "It is almost impossible to categorize an enormous poetic production mostly scattered in magazines and rivistine unavailable or plaquettes almost clandestine [...]. If so far the anthology was defined as a means of historicizing or museum, or as a manifestation of contemporary tendency is perhaps more accurate to call her collection to the objective difficulty of constructing an anthology as it were historical or trend. " Come Nacci anch’io credo che uno studio socio-antropologico dell’ambiente della poesia odierno sia oggi quanto mai necessario. Lui ci ha provato in una prospettiva territoriale con L. Nacci, Trieste allo specchio. Indagine sulla poesia triestina del secondo Novecento, Trieste, Battello stampatore, 2006: una ricerca in cui, dopo aver analizzato i dati di un questionario compilato da 110 poeti, ha costruito un archivio di tutte (o quasi) le pubblicazioni di poesia da parte di triestini (nati a Trieste o a Trieste vissuti, anche per poco) dal 1950 al 2002. Una fatica immane: più di 350 poeti elencati.
Analoga generosità muove il meritorio blog LiberInVersi di Massimo Orgiazzi fondato nel giugno 2005. Da allora ha ospitato, senza preclusioni di sorta, più di 70 poeti, in buona parte giovani. Da vedere inisieme alla sua nuova rivista-blog on line: L'attenzione.

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anthology and critical

È vero, sull’onda del neo-comunitarismo-panacea di cui parla Bauman in Modernità liquida (Laterza, 2002) si avverte una frammentazione dell’ambiente poetico in zone auto-sussistenti come questa, “riserve”, come sostiene Roberto Galaverni nel suo Dopo la poesia , che trovano il proprio spazio ideale nella rete. Infatti chi volesse seguire qualcosa delle produzione poetica italiana fino agli autori nati negli seventies, the library has only limited possibilities of documentation. Realistically in the last three years the average reader who sees a bit 'of everything (but only "what is") in the library may have found Brand new Italian poets, edited by Maurizio Cucchi and Antonio Riccardi, Milan , Mondadori 2004; Samiszdat. Young poets today , edited by George and Paul Manacorda Febbraro, Rome, Castelvecchi, 2005 (attached to directory of poetry 2005), but only if you had the chance to buy it right away (also a critical care and updated as Davico Bonino told me not to have done it), the powerful plural word, by Giancarlo Alfano, Alessandro Baldacci, Cecilia Bello Minciacchi, Andrea Cortellessa, Massimiliano Manganelli, Raffaella Scarpa, Fabio Zinelli e Paolo Zublena, Roma, Luca Sossella, 2005, cui si affianchino i due volumi critici del già citato Galaverni e il corposo volume di Cortellessa uscito per Fazi. E se quelle antologie non erano ancora “il momento critico”, pare che tale momento, il momento del confronto ora sia giunto. Diverso infatti il caso di due altre antologie abbastanza recenti come Maledetti Italiani a cura di Davide Brullo, per le Edizioni Net del gruppo editoriale Saggiatore, e Poesia contemporanea dal 1980 a oggi. Storia linguistica italiana , Roma, Carocci, 2007 a cura di Andrea Afribio. Nel primo Barren offers a real alternative canon of "the late twentieth century poetry, highlighting lesser-known authors in relation to their real potential and some choices I find totally agree, among other things, remembering the forgotten Roman anthology of Bands in the Seventies . The anthology of Afribrio (reviewed with interest by Cortellessa on "Tuttolibri" and Joseph Tomasin on Sunday of Il Sole 24 Ore ") is proposed instead a critical path, a choice that is also retrospective research is not so much and not just a poetic, but a literary value common to the various authors. In both cases there is a commendable attempt to make a criticism that is also an expression of an opinion of value cards discoveries, trying to read, understand and get involved. These texts are obviously the tip of the iceberg of a much broader discourse and those who wish to enter into a land less certain and more difficult to follow, but even more fascinating in its mutations, should first of all put in brackets at the moment in the proceedings affrontre above and begin the argument with empirical tools such as, for example, the standard biography of births or criterion "social" printed output, and these data to merge with the literary theory, perhaps with the notion of field, with the 'statistical analysis of local presence, regional and national level, considering the degree of "symbolic capital" of the location geographical and so on. In relation to the definition of field is important to keep in absolute cosider the "degree of power that determine the birth of new poets and anthologies, or be able to analyze lucidly the laudable desire common to many established poets, to see" continue the conversation ", hoping one day to honor their memory. To do this, and already the plural word example demonstrates, it takes even the critics.

A key tool to penetrate into the soil above are surely the Italian Notebooks of contemporary poetry by Franco Buffoni out since 1991, nine volumes to date, with attendance of poets born since 1955 in poi. (Per una storia dei quaderni vedi qui )
Si vedano poi le antologie Nodo sottile. Antologia di Poesia Under35 , a cura di V. Biagini e A. Sirotti (due volumi per Cadmo nel 2001-02, il terzo per Crocetti nel 2003); nonché le antologie Parco Poesia dell’omonimo festival riminese (l'e-book lo trovate qui ma si paga ). Gratis invece potete scaricare Ma il cielo è sempre più blu. Album della nuova poesia italiana , a cura di Aldo Nove e Lello Voce, 2002 e l’importante Lavori di scavo. Antologia di poeti nati negli Anni Settanta , a cura di Giuliano Ladolfi. Buona ricerca.